Contrariamente all’opinione più consolidata, l’umanità si sta ancora evolvendo, attualmente siamo con buona probabilità la specie che si evolve più velocemente di qualunque altra nella storia. Secondo uno studio americano, “la velocità dell’evoluzione umana è aumentata rapidamente negli ultimi 40.000 anni e sta accelerando”. I dati, pubblicati nel 2007 da un team di antropologi statunitensi nella pubblicazione Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, ha rovesciato l’assunto largamente diffuso che il diffuso benessere della vita moderna abbia di fatto bloccato il processo di adattamento degli esseri umani.  Leggi il seguito di questo post »

Dopo la sua ascesa al potere, una delle principali mosse  di Hitler nell’ambito del mondo accademico fu la nomina di Eugen Fischer a capo del dipartimento di Antropologia del celebre Kaiser Wilhelm Institute di Berlino: il suo scienziato della razza preferito avrebbe dimostrato la scienza razziale nazista.

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Eugen Fischer è un tristemente famoso scienziato della razza. Operò nei territori dell’Africa Sudoccidentale tedesca (la Namibia odierna) nei primi anni del Novecento, al tempo della brutale colonizzazione tedesca. Leggi il seguito di questo post »

Tom Knox ha visitato Foula, nelle isole Shetland, qualche anno prima di scrivere Il marchio di Caino: Foula è la più lontana delle isole britanniche abitate. Il paesaggio è selvaggio e inquietante. Ancora più sorprendente è Saint Kilda, a sua volta l’isola britannica abitata più lontana fino all’evacuazione forzata degli anni Venti. Nel 2009 l’autore ha visitato anche Hirta, la maggiore delle isole dell’arcipelago di Saint Kilda.  Leggi il seguito di questo post »

Campo di concentramento di GursTra il 1941 e il 1944, il campo di concentramento di Gurs, nell’estremo Sud-Ovest della Francia, fu utilizzato dai Nazisti per rinchiudere baschi, zingari ed ebrei, tra gli altri.  Il campo, uno dei più grandi di tutta la Francia occupata era stato originariamente costruito dal governo francese alla fine della guerra civile spagnola per accogliere i rifugiati in fuga dal regime di Franco, ma allo scoppio della Seconda guerra mondiale fu riconvertito per l’internamento dei cittadini tedeschi e di altri stati dell’Asse, oltre che di prigionieri politici e criminali comuni francesi.

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Alla fine della Seconda Guerra Mondiale molti Nazisti fuggirono da Berlino portando con sé denaro, oro e preziose opere d’arte, il risultato di cinque anni di conquiste e saccheggi. Alcuni di loro custodivano informazioni scientifiche, ricerche su motori a reazione e armi nucleari per esempio. Fuggirono nutrendo la speranza (spesso confermata) che agli occhi degli Alleati un simile patrimonio si potesse barattare con la libertà o con un lavoro nel dopoguerra.  Leggi il seguito di questo post »